IT – Xenioo Mon, 07 Dec 2020 09:06:32 +0000 en-US hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.5.3 /wp-content/uploads/2018/09/cropped-xenioo-badge-32x32.png IT – Xenioo 32 32 Come creare un chatbot per Whatsapp con Xenioo /come-creare-un-chatbot-per-whatsapp-con-xenioo/ /come-creare-un-chatbot-per-whatsapp-con-xenioo/#respond Mon, 25 May 2020 10:09:00 +0000 https://wp.xenioo.com/?p=870 Dopo aver reso disponibile la creazione di chatbot per Telegram, noi del team di Xenioo ci siamo resi conto che mancava all’appello il supporto per la piattaforma di messaggistica più diffusa al mondo: Whatsapp (seriamente, diteci quanti di voi hanno continuamente richieste per fare chabot per Whatsapp?). Whatsapp è in effetti la piattaforma di messaggistica più comune ed utilizzata al mondo. Gestisce milioni di utenti attivi ed ha il potenziale per diventare la più efficace piattaforma di marketing e supporto ...

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Dopo aver reso disponibile la creazione di chatbot per Telegram, noi del team di Xenioo ci siamo resi conto che mancava all’appello il supporto per la piattaforma di messaggistica più diffusa al mondo: Whatsapp (seriamente, diteci quanti di voi hanno continuamente richieste per fare chabot per Whatsapp?).

Whatsapp è in effetti la piattaforma di messaggistica più comune ed utilizzata al mondo. Gestisce milioni di utenti attivi ed ha il potenziale per diventare la più efficace piattaforma di marketing e supporto clienti.

In questo articolo vedremo come è possibile creare e pubblicare un chatbot completo e funzionante per Whatsapp utilizzando Xenioo.

Creare il chatbot

L’approccio alla creazione di chatbot con Xenioo può essere definito come “design first”(“progetta prima”).

Infatti, non è mai richiesta la selezione della piattaforma di destinazione fino al momento della pubblicazione. Questo implica che si può creare il chatbot una volta sola e pubblicarlo simultaneamente su diverse piattaforme.

Allo stesso tempo questo significa anche che è possibile creare parti di flusso e contenuti dinamici differenti in base alla piattaforma sulla quale il chatbot verrà eseguito.

Non ci sono limiti al numero di casistiche che è possibile costruire.

Fantastico, vero? Questa modalità di progettazione vi consentira di pensare fin da subito al business model del vostro chatbot e solo successivamente effettuare gli adattamenti necessasari e specifici per ogni canale che vorrete supportare.

Cosa fare e cosa non fare

Canali differenti supportanto tipologie di contenuti differenti ed in modi differenti.

Whatsapp è una piattaforma prevalentemente basata su chat testuale e supporta un numero inferiore di funzionalità rispetto ad altre piattaforme come Telegram oppure Facebook Messenger.

Per esempio, Whatsapp non supporta alcuni elementi tipici dei chatbot, come bottoni, caroselli e liste. Questi elementi, se inseriti in un chatbot Xenioo, verranno visualizzati correttamente quando il chatbot verrà usato per esempio su Telegram, ma verranno nascosti nella conversazione su Whatsapp.

Per evitare che durante la progettazione si utilizzino dei componenti non supportati da questo o quell’altra piattaforma, dovrete dare un occhio alle piccole icone che troverete in alto a destra del pannello di configurazione di ogni azione: è sufficiente posizionarsi sopra l’icona con il mouse per poter vedere una descrizione dettagliata del supporto per quella piattaforma specifica.

Come avrete notato, alcune icone sono rosse mentre altre sono arancioni. L’icona rossa indica che l’azione non è supportata dalla piattaforma, mentre l’icona arancione indica che ci sono alcune limitazioni o comportamenti diversi.

Tenete presente che tutte le azioni “non visuali” di Xenioo, come quelle per le integrazioni o la NLP, sono perfettamente supportate da ogni canale senza limitazioni, Whatsapp compreso.

Pubblicare il chatbot su Whatsapp

Quando il vostro chatbot sarà pronto per essere pubblicato, potrete procedere con la fase di attivazione del canale Whatsapp.

Come potete vedere dall’immagine sottostante, la configuarazione del canale è piuttosto semplice.

Vediamo nel dettaglio cosa significa e come impostare ogni campo della configurazione del canale Whatsapp.

1) Service Provider

Xenioo supporta Whatsapp attarverso l’utilizzo di fornitori esterni del servizio (Service Provider). Questa lista verrà aggiornata da Xenioo periodicamente per integrare nuovi fornitori oppure nel momento del rilascio delle API ufficiali di Whatsapp. In quest’ultimo caso, Whatsapp sarà integrato nativamente con Xenioo.

La connessione tra Xenioo ed i Service Provier è completamente trasparente verso chi utilizza la piattaforma ed è possibile cambiare da un fornitore all’altro senza ripercussioni sulle funzionalità del chatbot.

Al momento Xenioo supporta i fornitori elencati nella tabella sottostante.

Ogni fornitore offre differenti vantaggi a costi diversi. La tabella sottostante mostra un breve riassunto delle caratteristiche offerte da ciascuno dei fornitori supportati.

Provider di API WhatsApp “non ufficiali”

FornitoreNumero TelefonicoIntegrazioneTraffico
CHAT-APIUtilizza il numero di telefono dell’utente. Attraverso WhatsApp Desktop. Si integra attraverso il QR standard che è possibile scansionare dal telefono. Medium/Low
MAYTAPIUtilizza il numero di telefono dell’utente. Attraverso WhatsApp Desktop. Si integra attraverso il QR standard che è possibile scansionare dal telefono. Medium/Low
WassengerUtilizza il numero di telefono dell’utente. Attraverso WhatsApp Desktop. Si integra attraverso il QR standard che è possibile scansionare dal telefono. Medium/Low
WaboxappUtilizza il numero di telefono dell’utente. Attraverso WhatsApp Desktop. Richiede l’utilizzo di uno specifico plugin per Chrome ed il collegamento continuo del telefono al WhatsApp Web su un proprio PC.Medium/Low

Fornitori di API WhatsApp Business

FornitoreNumero TelefonicoIntegrazioneTraffico
KaleyraUtilizza uno o più numeri di telefono dell’utente.Nessuna integrazione. Il processo include l’approvazione del numero da parte di Facebook.Medium/Very High
MessengerPeople Dinamico. Non è richiesto un numero di telefono dell’utente. Può scalare su molteplici numeri telefonici. Nessuna integrazione. Nessun telefono proprio richiesto. Medium/High
Twilio Dinamico con numero fornito. E’ possibile selezionare un prefisso specifico per il proprio paese. Può scalare indefinitamente. Nessuna integrazione. Nessun telefono proprio richiesto. Medium/Very High

Nella scelta del provider sarà necessaria la valutazione dei costi e delle funzionalità che ogni Service Provider mette a disposizione.

Maggiori dettagli riguardo l’uso e la configurazione dei Service Provider di Whatsapp nella nostra guida online.

I Service Provider sono servizi indipendenti da Xenioo e con la quale Xenioo si integra per supportare l’esecuzione dei chatbot su Whatsapp. Il team di Xenioo è disponibile per aiutarvi nella selezione del Service Provider adatto per il vostro chatbot.

2) Sender Phone Number

Questo è il numero di telefono associato con il vostro chatbot.

Non tutti i Service Provider hanno bisogno di questo numero, quindi impostatelo unicamente se è richiesto dallo specifico servizio che state utilizzando.

Xenioo escluderà ogni messaggio in arrivo che non sia diretto al numero specificato in Sender Phone Number, quindi è importante verificare che questo numero corrisponda esattamente al numero che il Service Provider visualizza nella propria pagina di configurazione come “integrated” oppure “connected”.

L’errata configurazione del Send Phone Number comporta una mancata ricezione dei messaggi e della conversazione del chatbot (non utilizzate caratteri come + oppure / per spezzare il numero, se questo non lo sta facendo il Service Provider).

3) API Key

Questo è la specifica chiave API del Service Provider selezionato.

Deve essere recuperata dal pannello di configurazione del Service Provider e copiata in questo campo.

E’ tramite questa chiave che si crea il collegamento tra Xenioo ed il Service Provider selezionato, e quindi dovrete essere sicuri di impostare esattamente tale valore.

4) Hook Url

Questo valore lo troverete già valorizzato e corrisponde all’URL Xenioo da impostare nel pannello di configurazione del Service Provider, ove richiesto.

Questo URL consente di creare il “ponte” tra il Service Provider selezionato e Xenioo ed è dove il Service Provider invierà in tempo reale tutti gli aggiornamenti per ogni messaggio spedito tramite Whatsapp.

Includere ed escludere numeri

Alcuni dei Serivce Provider supportati da Xenioo sono pienamente capaci di integrarsi direttamente con un vostro numero telefonico.

Questo è molto comodo perchè vi permetterà di non dover gestire un nuovo numero telefonico potendo riutilizzare viceversa un numero che già si possiede (potrebbe essere per esempio il caso in cui già si disponga di un numero per il supporto clienti che non si vuole cambiare).

D’altro canto potrebbe essere un problema se non si vuole che Xenioo prenda il controllo totale, grazie al chatbot, di qualsiasi conversazione avvenga su quel numero.

Per aiutarvi a gestire questa situazione, in Xenioo è stata aggiunta una comoda ed utilissima funzionalità che permette di configurare i numeri telefonici da includere oppure escludere.
E’ possibile specificare numeri completi oppure parziali utilizzando wildcars, come per esempio 0389* per indicare tutti i numeri che iniziano con 0389.

Per esempio, i numeri configurati come “da escludere” non faranno mai partire il chatbot associato vostro numero.

Gestire le conversazioni

Come per tutti gli altri canali supportati da Xenioo, anche ogni conversazione Whatsapp sarà resa disponibile all’interno della sezione Conversation del chatbot e sarà pienamente controllabile da voi o dal vostro team.

In ogni momento sarà possibile prendere in consegna (Take Over) la conversazione per poter chattare direttamente con l’utente dall’interfaccia di Xenioo.

Nel caso di chatbot per il supporto clienti oppure assistenza alle vendite, non è raro infatti dover intervenire direttamente con un operatore umano per sbloccare situazioni di stallo o aiutare in modo più preciso gli utenti in difficoltà.

Potenzia il tuo chatbot Whatsapp con Xenioo Forms

Xenioo Forms è una nuova funzionalità disponibile su Xenioo che consente la creazione di moduli di inserimento dati completamente personalizzabili.

Puoi utilizzare Xenioo Forms per rendere il tuo chatbot più semplice ed intuitivo, garantendo una esperienza di conversazione sempre migliore e coinvolgente.

Nel video seguente puoi vedere un esempio di come è possibile utilizzare Xenioo Forms per aggiungere la richiesta di feedback all’interno di un chatbot Whatsapp.

YouTube Video

Allora, siete pronti a pubblicare il vostro primo chatbot per Whatsapp? Create ora il vostro account gratuito su Xenioo!

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Potenzia il tuo chatbot con Xenioo Forms: 8 Casi d’uso /potenzia-il-tuo-chatbot-con-xenioo-forms-8-casi-duso/ Sun, 01 Mar 2020 16:02:17 +0000 https://wp-it.xenioo.com/?p=2146 Uno degli ultimi aggiornamento di Xenioo include una nuovissima funzionalità che cambierà radicalmente il modo in cui approcciare la raccolta di dati nel tuo chatbot: Xenioo Forms. In Xenioo siamo fortemente convinti della validità dei classici flussi conversazionali o guidati, ma ci siamo anche resi conto che non tutto può essere raccolto da un (lungo) elenco di domande. Infatti alcune informazioni sono più intuitive e rapide da fornire per l’utente quando sono presentate sotto forma di moduli di richiesta dati ...

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Uno degli ultimi aggiornamento di Xenioo include una nuovissima funzionalità che cambierà radicalmente il modo in cui approcciare la raccolta di dati nel tuo chatbot: Xenioo Forms.

In Xenioo siamo fortemente convinti della validità dei classici flussi conversazionali o guidati, ma ci siamo anche resi conto che non tutto può essere raccolto da un (lungo) elenco di domande. Infatti alcune informazioni sono più intuitive e rapide da fornire per l’utente quando sono presentate sotto forma di moduli di richiesta dati standard.

Ma come possiamo far convivere conversazioni e moduli richiesta dati (chiamamoli per comodita forms da qui in avanti) ? Xenioo Forms è la nostra risposta a questa domanda!

Grazie all’utilizzo di nuovi elementi dinamici direttamente all’interno del nostro designer, è possibile creare moduli di richiesta dati anche complessi e che si integrano perfettamente all’interno del tuo chatbot.

Immagina di poter costruire un modulo che può essere precompilato al volo con i dati provenienti dal tuo chatbot, oppure un sondaggio che si adatta in base ai risultati della conversazione appena avvenuta.
Tutto questo, e molto altro ancora, è ora possibile grazie a Xenioo Forms e nei prossimi paragrafi vedremo alcuni casi d’uso nel mondo reale.

1. Accedere ad un servizio protetto

Di solito, nel momento in cui il chatbot deve consentire all’utente l’accesso ad un proprio account tramite credenziali private, è quando iniziano le difficoltà.

Come chiedere all’utente le credenziali di accesso? Come gestire la richiesta di una password in chiaro e che può essere vista da chiunque sovraintenda alle conversazioni? Gli utenti del chatbot sono a proprio agio nel fornire le proprie credenziali all’interno di una chat? Assolutamente no (e per mille buoni motivi)!

Grazie a Xenioo Forms sarà ora possibile creare un modulo di accesso perfettamente funzionante ed integrato con il tuo chatbot. Questo non solo ti aiuterà nel raccogliere i dati di cui hai bisogno, ma darà ai tuoi utenti la percezione che tutto stia accadendo in una sezione specifica e sicura della conversazione.

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2. Registrare un nuovo account

I moduli di registrazione sono più complessi rispetto ai moduli di accesso poichè è spesso necessario assicurarsi che sia stato inserito un indirizzo email corretto oppure che la password scelta dall’utente soddisfi alcune regole di sicurezza standard.

Costruito partendo dall’esperienza acquisita sul campo, Xenioo Forms non è solo un insieme di nuovi campi, ma rappresenta una soluzione completa per il disegno di moduli personalizzati.

E’ possibile infatti creare regole complesse basate sulle espressioni regolari che, applicate durante l’immissione dei dati, assicurano che tutto quanto inserito sia conforme a ciò che ci si aspetti.

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E, naturalmente, tutto quanto fornisce Xenioo Forms è stato pensato per offrire la migliore esperienza utente indipendentemente che l’utente acceda da dispositivi mobile oppure desktop (nel caso in cui il tuo canale di pubblicazione preferito preveda una versione desktop).

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3. Raccogliere feedback

L’acquisizione di feedback(suggerimenti) da parte degli utenti è uno dei cardini per ogni business di successo.

Farlo su alcune piattaforme, come per esempio Whatsapp, può diventare più complicato del previsto in quanto controlli e contenuti avanzati non sono disponibili.

Grazie a Xenioo Forms, creare un modulo per la raccolta di feedback è facile come creare un semplice flusso composto da testo ed immagini. Fare in modo che i dati appena raccolti possano essere inviati per esempio a Zapier, Firebase oppure verso qualasiasi altro tipo di integrazione tu preferisca, è un gioco da ragazzi.

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4. Gestire prenotazioni

Stai creando un chatbot che necessita di gestire un qualsiasi tipo di prenotazione da parte dell’utente?

Chiedere all’utente domande specifiche in modo colloquiale e mirato è qualcosa che puoi costruire facilmente con Xenioo e per tutti i canali che desideri rendere disponibili. Ma ammettiamolo! Ad un certo punto potresti aver bisogno di cosi tante informazioni da richiedere una dopo l’altra da trasformare il processo in qualcosa di molto noioso e frustrante per l’utente.

Potendo integrare controlli complessi e selezioni a scelta multipla, senza scrivere una sola riga di codice, Xenioo Forms ti permette di creare moduli di prenotazione perfetti per il tuo business in pochi minuti.

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5. Raccogliere informazioni quando offline

Xenioo fornisce tutti gli strumenti di cui hai bisogno per creare la miglior esperienza di assistenza clienti sia per chatbot completamente automatizzati che gestiti da operatori umani.

Ma come puoi gestire la situazione che si verifica quando i tuoi operatori non sono disponibili?

Quando tutti i tuoi operatori sono offline, puoi usare Xenioo Forms per creare un modulo completamente personalizzato in grado di raccogliere le informazioni dell’utente al posto tuo. Non appena i tuoi operatori torneranno online, avranno a disposizione tutto il necessario per contattare nuovamente i clienti e continunare la conversazione online.

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6. Completare un ordine

Il tuo chatbot è in grado di dare la giusta assistenza ai tuoi clienti?

Con i moduli che è possibile creare con Xenioo Forms puoi facilmente creare una esperienza di check-out completa ed altamente personalizzabile, sia nei contenuti che nella presentazione.

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7. Effettuare ricerche avanzate

L’utilizzo dei chatbot in ambito aziendale e B2B(business to business) sta crescendo e diventando sempre più comune. Molti clienti Xenioo utilizzano già chatbot all’interno delle proprie applicazioni private per aiutare e guidare i propri utenti.

Andando oltre il semplice aiuto, il livello successivo del prossimo assistente virtuale può essere quello di diventare parte integrante della tua infrastruttura di knowledge base: il punto ideale dove gli utenti possono ricercare e trovare informazioni, reports e documentazione aziendale.

Perchè cercare tra un elenco infinito quando puoi semplicemente chiedere al tuo assistente il rapporto del mese scorso?

Con Xenioo Forms puoi ottimizzare le ricerche creando moduli con filtri, rapidi ed efficaci.

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8. Creare buoni sconto dinamici e volantini

I moduli che puoi creare con Xenioo Forms sono cosi flessibili che puoi usarli non solo per raccogliere dati, ma anche come pagine di contenuti(landing page) da consegnare ai tuoi utenti senza utilizzare alcun hosting esterno o web design.

Usa Xenioo Forms ed il tuo chatbot potrà facilmente distribuire volantini o buoni sconto che gli utenti potranno stampare o semplicemente usare quando richiesto.

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Forte! Quando e come posso iniziare con Xenioo Forms?

La buona notizia è che tutto ciò che ti serve altro non è che Xenioo. Esatto: nessun server e nessun back-end esterno per ospitare i tuoi dati.

Tutto viene creato e gestito da Xenioo ed è perfettamente integrato con il tuo chatbot.

Devi solo registrare un account gratuito su Xenioo e dare libero sfogo alla tua creatività.

Hai creato qualcosa con Xenioo Forms che vuoi condividere? Hai qualche domanda da farci? Fai un salto sul nostro gruppo Facebook e unisciti alla nostra community sempre crescente di creatori chatbot.

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Creare Un Chatbot Che Risponde A Chiamate Telefoniche /creare-un-chatbot-che-risponde-a-chiamate-telefoniche/ /creare-un-chatbot-che-risponde-a-chiamate-telefoniche/#respond Thu, 19 Sep 2019 10:15:29 +0000 https://wp-it.xenioo.com/?p=2102 Ti piacerebbe creare un chatbot in grado di interagire e dare supporto ai tuoi clienti via telefono? Continua a leggere e scopri come è possibile farlo con Xenioo!

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Fino ad oggi, usando Xenioo siamo stati in grado di creare diverste tipologie di chatbot per diversi canali di messaggistica, nonchè offrire esperienze interattive vocali grazie al supporto per Amazon Alexa e Google Assistant.

In questo articolo vogliamo introdurre un nuovo canale in grado di integrare completamente il tuo chatbot, via voce, con una telefonata standard.

Ti piacerebbe creare un chatbot che sia in grado di interagire con i clienti che chiamano al telefono per chiedere informazioni oppure supporto?

Continua a leggere perchè è esattamente quello che ti spiegheremo in questo articolo.

Questo articolo descrive come utilizzare Twilio per attivare il tuo canale telefonico in lingua inglese. Se ti interessa attivare il tuo assistente virtuale su telefono anche in lingua italiana, è ora possibile grazie all’integrazione di Xenioo con VoxImplant! Scrivici a team@xenioo.com per ulteriori informazioni.

Il nuovo Phone Voice Channel

A partire da oggi, Xenioo supporta il nuovissimo canale Phone Voice Channel.

Questo nuovo canale ti permette di agganciare il tuo chatbot ad un numero telefonico attraverso l’integrazione con un provider telefonico.

Lo stesso chatbot che hai usato per raggiungere i tuoi clienti su Whatsapp, per esempio, è già pronto per diventare il tuo nuovo assistente virtuale telefonico!

Utilizzando lo stesso approccio utilizzato per i chatbot di Whatsapp, Xenioo ha creato un livello di integrazione efficiente e versatile che di fatto elimina qualsiasi preoccupazione derivante da modifiche o cambiamenti tecnologici delle piattaforme supportate.

Mentre il tuo lavoro deve essere quello focalizzarsi sulla realizzazione della miglior esperienza conversazionale possibile, noi continuiamo a lavorare per integrare i migliori providers all’interno di Xenioo.

Configurazione del Chatbot “telefonico”

Un chatbot telefonico è molto simile ad un tipico chatbot vocale: tutto si svolge tramite una conversazione in tempo reale dove non ci sono pulsanti, link ed altri tipi di indicatori visuali.

Per creare un primo chatbot pronto per essere configurato, puoi semplicemente partire seguendo le linee guida tipiche per la realizzazione di un chatbot Whatsapp oppure replicare gli esempi che abbiamo reso disponibili per Amazon Alexa e Google Assistant.

Una volta creato il chatbot, è necessario procedere alla configurazione del provider. Il provider è il fornitore del servizio vocale con cui Xenioo si integra. Attualmente, Xenioo supporta Twilio ed altri verrano messi a disposizione nei mesi successivi.

Configurare un nuovo account su Twilio è estremamente veloce e gratuito.

Dopo che hai creato il tuo account Twilio, puoi passare a configurare i dati di pubblicazione su Xenioo.

Clicca sul link Twilio Dashboard per visualizzare i dati globali del tuo account. In questa pagina potrai recuperare i valori di Account SID e Auth Token che dovranno essere copiati nei rispettivi campi presenti nella maschera di pubblicazione del canale Phone Voice Channel in Xenioo.

Testiamo il chatbot?

Ora che tutti i campi sono stati correttamente configurati, è sufficiente cliccare sul solito bottone “Publish” per pubblicare e dare vita al tuo chatbot.

Cosa succede dietro le quinte durante la pubblicazione?

Xenioo in automatico si connette al provider selezionato, nel nostro caso Twilio, e crea quello che noi chiamiamo “automated responder” basato sul flusso disegnato in Xenioo.

Il risponditore di Twilio si chiama Autopilot e dopo la pubblicazione potrai vedere nel tuo account Twilio un nuovo bot appena creato da Xenioo appositamente per te.

Fantastico, vero? A questo punto sei già in grado di testare il chatbot nel simulatore messo a disposizione dall’ Autopilot di Twilio in modo da cominciare a verificare come funziona la conversazione progettata con Xenioo.

Puoi andare avanti ed indietro tra il test vocale di Twilio ed il flusso disegnato su Xenioo (ri-pubblicando ogni modifica) fino a quando non pensi di aver ottenuto il risultato desiderato per il tuo chatbot.

Differentemente da come funziona con Alexa, il chatbot è in grado di ricevere il 100% di tutto il testo che è stato rilevato attraverso la conversazione telefonica. Questo significa che tutti i tipi di input sono supportati, e non solo le espressioni NLP.

Colleghiamo il chatbot ad un numero telefonico

Una volta soddisfatto della capacità conversazionale del chatbot appena costruito, sarà il momento di collegarlo finalmente ad un numero telefonico reale.

Per fare questo bisogna per prima cosa recuperare l’endpoint dell’ Autopilot: questo endpoint è necessario perchè specifica dove verrà rediretta tutta la conversazione che avviene sul numero telefonico che intendiamo utilizzare.

Clicca sul tuo Autopilot all’interno del tuo account Twilio, e poi su Channels. Nella lista dei canali, clicca ancora su Programmable Voice. Vedrai una pagina simile a quella mostrata nell’immagine seguente.

Copia il lungo url che trovi nel campo Voice Url perchè ti servirà da impostare nella configurazione del tuo numero di telefono. Da questa pagina devi semplicemente comprare un nuovo numero telefonico nella nazione di tua preferenza e settare il medesimo campo Voice Url incollando il valore precedentemente copiato.

Salva tutto ed il tuo assistente telefonico intelligente sarà pronto all’uso!

Infatti sarai già in grado di chiamare il numero che hai appena configurato e cominciare cosi a parlare con il tuo chatbot.

Drin!Drin! Pronto?

YouTube Video

Sei pronto a creare il tuo primo chatbot di supporto vocale telefonico? Non vediamo l’ora di vedere cosa riuscirai a fare utilizzando questo nostro nuovo canale!

Ricordati che puoi condividere la tua esperienza nella nostra community privata su Facebook oppure scrivere al nostro team per avere tutto il supporto tecnico che ti serve.

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Come Creare Una Skill Alexa Con Xenioo (Parte 2) /come-creare-una-skill-alexa-con-xenioo-parte-2/ /come-creare-una-skill-alexa-con-xenioo-parte-2/#respond Sun, 28 Jul 2019 10:59:00 +0000 https://wp-it.xenioo.com/?p=2085 Nella prima parte abbiamo esplorato i concetti di base che stanno dietro la creazione di una skill Alexa pienamente funzionante e realizzata utilizzando la piattaforma chatbot Xenioo. In questa seconda parte andremo a vedere nel dettaglio alcune funzionalità avanzate quali lo streaming audio, la gestione degli stati e l’account linking. Riproduzione audio Per inviare genericamente dell’ audio ad un dispositivo Alexa è possibile operare in due differenti modalità: attraverso l’invio di un piccolo campione, come per esempio un effetto sonoro, ...

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Nella prima parte abbiamo esplorato i concetti di base che stanno dietro la creazione di una skill Alexa pienamente funzionante e realizzata utilizzando la piattaforma chatbot Xenioo.

In questa seconda parte andremo a vedere nel dettaglio alcune funzionalità avanzate quali lo streaming audio, la gestione degli stati e l’account linking.

Riproduzione audio

Per inviare genericamente dell’ audio ad un dispositivo Alexa è possibile operare in due differenti modalità: attraverso l’invio di un piccolo campione, come per esempio un effetto sonoro, oppure attraverso l’invio di una più lunga e complessa sorgente in streaming.

Entrame le opzioni possono essere usate insieme in una stessa skill, pur funzionando in modo completamente diverso.

Per l’invio di un piccolo campione audio è sufficiente aggiungere al chatbot una Audio Action, specificando la sorgente del file.

Lascia pure tutti i campi vuoti (non è necessario aggiungere ulteriori informazioni per il nostro scopo) e ricordati unicamente di settare il flag “Embed in speech encoding if available”.
Questo flag servirà a Xenioo per automaticamente creare il messaggio SSML audio necessario a riprodurre il tuo mp3 su Alexa.

Se l’audio è lungo (pensa per esempio ad una canzone oppure un podcast) e vorresti dare all’utente la possibilità di mettere in pausa, saltare avanti oppure fermare la riproduzione, è necessario procedere con la seconda opzione di cui abbiamo parlato precedentemente: l’ Audio Streaming.

Streaming audio

Per abilitare lo streaming dell’audio è necessario informare la skill di questa nuova abilità, abilitando l’uso dell’interfaccia Audio Player.

Questa interfaccia deve essere abilitata all’interno della propria Alexa Developer Console.

Non appena questa interfaccia viene abilitata, noterai che sono stati aggiunti automaticamente alcuni nuovi intenti alla skill.

Questo sono gli intenti che Alexa definisce per consentire la navigazione standard di una playlist: riproduci(play), prossimo(next), precedente(previous), fermati(stop) e pausa(pause).

Tutti questi intenti sono gestiti direttamente utilizzando la sezione di AI di Xenioo: è sufficiente abbinare ogni intento Xenioo con la chiave di intento nativa di Alexa, esattamente come abbiamo visto nella prima parte dell’articolo.

Xenioo costruirà automaticamente il modello corretto per gestire la riproduzione streaming dell’audio.

Se per caso stai costruendo una skill multilingua, assicurati di duplicare tutti gli intenti per ogni lingua che desideri supportare: Xenioo costruirà automaticamente il modello Alexa per ogni lingua.

Lavorare con gli eventi di Alexa

Un aspetto importante da considerare quando si lavora con l’audio su Alexa è come rispondere ai cambi di stato che possono avvenire durante lo streaming.

Alexa ci consente di sapere non solo quando lo streaming ha avuto inizio, ma anche quando sta per finire oppure è terminato.

Inoltre sel’utente ferma oppure mette in pausa, Alexa ci comunica l’esatta posizione in cui lo streamin è stato fermato e se la playlist necessita di essere impostata, rinnovata oppure cancellata.

Tutti questi eventi sono automaticamente gestiti dal Xenioo e rediretti al flusso del chatbot per poter essere gestiti nel modo più opportuno.

L’approccio di Xenioo è sempre lo stesso: rimuovere tutti le cose inutili dal flusso mantenendo allo stesso tempo il controllo su tutto.

Le azioni chiave in questo caso sono l’azione Control Device State e l’azione Device State Switch. Entrambe queste azioni riceveranno i cambi di stato dal dispositivo Alexa e potranno quindi essere usate per gestire il flusso di conseguenza.

Account Linking

La funzionalità di Account Linking implementa una serie di procedure che possono essere utilizzate per collegare (link) una Skill Alexa con uno specifica registrazione(account) presso un servizio di terze parti.

Per esempio, un utente potrebbe utilizzare la skill unicamente avendo una sottoscrizione attiva al servizio che la skill eroga.

Una volta che l’account linking è stato correttamente configurato e la skill è collegata al servizio, in Xenioo si avrà a disposizione una variabile alexa_account_link_token_variable, disponibile ovunque nel flusso, la quale identifica univocamente l’utente(utile per esempio per chiamare delle api del servizio autenticandosi come quell’utente).

Pubblicazione finale della skill

Dopo aver implementato una skill capace di fare streaming di contenuti audio con tutte le funzionalità come descritto nei paragrafi precedenti, siamo senza dubbio pronti per andare in produzione.

Xenioo ha passato al 100% tutte le verifiche di sicurezza richieste dai servizi Amazon ed è perfettamente adatto ad “ospitare” anche le skill più avanzate.

Stai costruendo una skill per streaming dei tuoi contenuti? Vorresti avere il tuo podcast disponibile in una skill Alexa?

Bene! Abbiamo già costruito un template completo e pronto da pubblicare che copre esattamente quanto abbiamo visto in questo articolo. E’ gratuito e disponibile all’interno del tuo account Xenioo!

Entra in Xenioo e comincia a lavorarci oggi stesso!

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Usare un database Firebase in un chatbot /usare-un-database-firebase-in-un-chatbot/ /usare-un-database-firebase-in-un-chatbot/#respond Tue, 16 Apr 2019 08:58:12 +0000 https://wp-it.xenioo.com/?p=2019 In questo articolo andremo ad imparare come costruire un chatbot completamente dinamico, capace di estrarre e aggiornare dati in tempo reale da un database online usando Xenioo, Firebase e senza scrivere una sola riga di codice.

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In un nostro precedente articolo avevamo esplorarato come realizzare un chatbot completamente dinamico utilizzando dati letti da una fonte online, in quel caso si trattava di Sheetlabs.

In molti casi questo però non è sufficiente ed abbiamo bisogno della potenza di un vero e completo motore di database nel cloud.

In questo articolo vi faremo vedere come costruire un chatbot Xenioo integrando Firebase, la piattaforma Google che fornisce database e backend “as a service”.

La nuova integrazione Xenioo – Firebase

Firebase è la famosa piattaforma Google che fornisce un motore di database completamente online fruibile attraverso API restful.

Firebase offre un piano gratuito che è più che sufficiente per piccoli o medi scenari di utilizzo e consente di scalare progressivamente per gestire milioni di richieste.

Xenioo, in uno dei suoi ultimi aggiornamenti, ha introdotto l’integrazione nativa con Firebase, sia a livello di azioni che di scripting: andiamo subito a vedere come funziona!

Prima di tutto è necessario registrarsi per aprire un proprio account. Lo possiamo creare gratis da https://firebase.google.com/ seguendo tutta la procedura di registrazione. Se avete già un account Google attivo, il tutto risulterà ulteriormente rapido.

Dopo la registrazione, sarete pronti per creare il vostro primo progetto di database. Date un nome al progetto, accettate i termini del servizio e cliccate su Create.

Per il prototipo di questo articolo chiameremo il progetto XeniooIsAwesome.

Creiamo il Service Account

Dopo qualche secondo, il nosro nuovo database nel cloud sarà pronto.

Dobbiamo ora creare le informazioni di connessione che dovremo successivamente indicare in Xenioo.

Per creare una Firebase Admin Key, clicchiamo sulla piccolo ingranaggio in alto a sinistra e vicino a “Project Overview”, e poi clicchiamo su “Project Setings” e ancora sul tab “Service Account” (vedi figura qui sotto).

In fondo alla pagina dovrete ora cliccare il botton “Generate new private key”. Questo genererà un file JSON che conterrà le informazioni relative al vostro servizio di database appena creato: tenete questo file al sicuro in quanto vi servirà poi successivamente.

Creaiamo il database

Dopo aver creato il Service Account, cioè la nostra connessione privata con Firebase, siamo pronti per creare il nostro database. Lo faremo muovendoci nella sezione “Database”.

Clicchiamo sul bottone “Create Database” e Firebase creerà il databae per conto nostro.

A questo punto è doverosa una piccola precisazione. Come la maggior parte dei database online e di ultima generazione, Firebase è un database di tipo documentale e non relazionale.

Questo significa che non si avrà a che fare con tabelle a schema predefinito, come tipico per esempio in database come Sql Server oppure MySql.
In Firebase i dati sono memorizzati in collezioni che possono contenere un numero differente di oggetti (righe, se vogliamo usare un termine di paragone con la classica tabella del database relazionale) i quali possono avere ciascuno campi differenti.

Inizialmente questo potrà sembrare complesso, ma vederete con il tempo e la pratica come questo tipo di struttura permetterà di gestire con più flessibilità i dati che vorrete gestire all’interno del vostro chatbot.

Quello che faremo ora è ricreare la stessa tabella di colori che abbiamo usato in passato. Chiameremo quindi la nostra prima collection “Colors”.

Confermata la creazione della collection, siamo pronti per aggiungerci nuovi documenti all’interno.

Firebase fornisce un editor real-time molto ben fatto che rende molto semplice aggiungere e gestire dati all’intenro delle collection.

Aggiungiamo alcuni colori di esempio alla collection così da poterli poi utilizzare in Xenioo.

Quando siamo soddisfatti con i dati che abbiamo inserito, possiamo lasciare Firebase e tornare alla creazione del chatbot in Xenioo.

Faremo essenzialmente quanto già avevo visto nel chatbot dinamico per Whatsapp, ma con alcune interessanti modifiche.

Costruiamo il chatbot

La prima cosa che il nostro chatbot dovrà fare è mostrare agli utenti la lista dei possibili colori da selezionare, leggendo i colori dal database Firebase appena creato.

Per fare questo useremo l’azione Firebase Document, da inserire come prima azione nell’interazione di partenza.

I campi per configurare l’azione sono abbastanza esplicativi. Ricordatevi di fare copia e incolla del JSON generato precedentemente nel vostro account Firebase nel campo Firebase Account JSON dell’azione.

L’azione Firebase Document cosi configurata permetterà a Xenioo di connettersi automaticamente al vostro database Firebase per recuperare (comando LIST) l’elenco degli oggetti dalla collection Colors.

Ogni oggetto recuperato da Xenioo rispecchierà esattamente il modello dati creato nella collection su Firebase. Nel nostro esempio, il JSON risultante sarà qualcosa di simile all’immagine seguente:

Con questi dati recuperati, vogliamo che il chatbot mostri all’utente una serie di bottoni per ciascun colore in modo da permettere all’utente di selezionarne uno.

Abbiamo molteplici modi per fare questo con Xenioo, ma questa volta opteremo per la via più semplice. Sfrutteremo infatti capacità di Xenioo di tradurre le variabili al volo, caratteristiche che funziona anche con oggetti JSON come quellio appena recuperato da Firebase.

Aggiungiamo quindi una azione Quick Reply Array e, per i bottoni che vogliamo visualizzare, andremo a scrivere la variabile referenziando direttamente la proprietà colore in base alla posizione nell’array JSON.

Xenioo automaticamente sostituirà ogni riga {{ }} con il valore dell’oggetto, estraendone il valore della proprietà Color per la posizione nell’array come specificato.

Il risultato finale sarà che abbiamo costruito un chatbot a scelta dinamica e multipla basata su Firebase e senza scrivere una sola riga di codice!

Ovviamente, dovrete adattare il vostro array di bottoni in base alle opzioni che prevedete di visualizzare e gestire. Abbiamo già descritto come fare in uno dei nostri articoli precedenti utilizzando alcune righe di Xenioo cloud scripting.

Aggiungiamo dati nel database dal chatbot

Quello che potrebbe succedere prima o poi è l’esigenza di dover inserire o modificare il nostro database Firebase.

Potrebbe essere per registrare statistiche relative agli utenti, piuttosto che il tracking di azioni specifiche o ancora opzioni e settaggi da riutilizzare in conversazioni successive.

La buona notizia è che la stessa azione Firebase Document che abbiamo usato per leggere i dati, la possiamo confiugurare anche per inseririmenti ed aggiornamenti.

Riprendendo il nostro bot di esempio, vogliamo che l’utente possa indicare un colore personalizzato non presente in lista. E che questo colore venga poi inserito nel nostro database online.

Aggiungeremo quindi una nuova voce “Custom” nell’azione Quick Reply Array ed andremo a gestire la richiesta del colore personalizzato tramite l’azione Input Action.

La magia accade nella stessa azione che abbiamo usato precedentemente per leggere i colori.

L’unica differenza è che ora l’azione sarà configurata per gestire il comando CREATE e non LIST. Inoltre andremo a specificare il JSON dell’oggetto da inserire nel campo Document Payload.

Ecco nell’immagine seguente come andremo dinamicamente a specificare il nuovo colore da inserire tramite la variabile {{ custom color }} valorizzata dall’azione di Input.

E questo è tutto!

Se il nostro utente deciderà di selezionare un nuovo colore, questo verrà aggiunto alla collection Colors del nostro database Firebase e sarà disponibile per essere usato nel modo voluto.

Ancora, abbiamo appena costruito un chatbot a contenuto dinamico capace di estrarre e aggiornare dati in tempo reale da un database online, senza scrivere una sola riga di codice.

Ma, se volessi scrivere codice?

Certamente che potete! Infatti Firebase è strettamente integrato anche con l’azione Cloud Scripting di Xenioo.

Xenioo permette di accedere al database online via script, semplicemente ottenendo una referenza “live” al database in modo da poterlo usare direttamente per leggere e scrivere dati.

Il nostro esempio precedente potrebbe essere riprogettato utilizzando il codice seguente.

Meglio ancora, questo codice non usa gli indici per accedere e generare i bottoni ed è invece completamente dinamico: provate ad aggiungere nuovi colori all’oggetto db e vedrete come nuovi bottoni verranno visualizzati una volta fatta la preview del chatbot.

Come per tutte le nostre altre referenze tecniche, potete verificare sulle nostre pagine GitHub la lista compleata dei metodi Firebase disponibili con lo scripting.

Riassumendo

Il chatbot di esempio mostrato in questo articolo lo potete trovare qui. Scaricatelo ed importatelo nel vostro account Xenioo per provarlo, modificarlo o usarlo come punto di partenza per i vostri chatbot.

Non vediamo l’ora di sapere come e quanto vi spingerete oltre nell’utilizzare questa funzionalità per realizzare chatbot sempre più dinamici e capaci.

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Using Firebase cloud data with your chatbot /using-firebase-cloud-data-with-your-chatbot/ /using-firebase-cloud-data-with-your-chatbot/#respond Mon, 15 Apr 2019 16:22:15 +0000 /?p=2195 In this articole we are going to learn how to build a dynamic data based chatbot capable of extracting and updating data in real-time from online database using Xenioo, Firebase and no single line of code.

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In our previous articles, we’ve already explored how we could use basic cloud data to create a completely dynamic chatbot.

For many cases, it may prove to be enough but sometimes we just need the power of a full-fledged cloud database engine.

Enter Firebase Integration

Firebase is a well-known cloud-based database engine with a very generous free tier and a scaling that can easily handle millions of requests.

Our latest Xenioo update added full Firebase integration for both actions and scripting: let’s see how it all works!

First of all, we need to signup to for a new Firebase account. This can be done for free starting at https://firebase.google.com/ and following the signup procedure. If you already have a google account it will be quite fast.

After signup, you’re ready to create your first database project. Give it a name you like, accept the terms and click on Create.

For this article I’ll just go ahead and call my project XeniooIsAwesome.

Creating a service account

After a short while, your brand new cloud database will be ready.

What we need to do now is create an admin connection information that we can give to Xenioo.

To create a Firebase admin key, click on the small gear near “Project Overview” then click on “Project Settings”. After that, click on the “Service Accounts” tab.
On the bottom of the page, click on “Generate new private key”. This will generate a service account JSON file: keep this file somewhere safe as we will need it later.

Creating your database

Once you’re done creating your service account, it is time to move to the “Database” section and create your first database.

Just click on the “Create Database” button and Firebase will create everything for you.

Now note that Firebase, like most cloud based and many of the last generation engines is a document/property based storage engine.

This means that you don’t really have a standard Table and Schema approach. Data is instead stored in collections that can contain a number of different objects (rows, if you want to use the table concept) that can all have multiple different fields.

This may sound confusing initially but it will become clear very quickly and gives you a lot more space to your chatbot and data to grow and adapt according to your requirements.

Firebase new version

Some times after this article was initially published, Firebase updated his offer with two different databases engines: Cloud Firestore and Realtime Database. This article is focusing on Cloud Firestore integration.

We have already used the colors approach in the past. Let’s use it here too: our first collection will be called “Colors”.

Confirm the creation of your new collection and you’re ready to add new documents. Firebase has a very nice realtime editor that makes it very easy to add some sample data.

I’ll just add some color examples to my collection so that I can later use them in Xenioo.

Once you’re happy with your data, we are ready to leave our database console and move to our chatbot creation. We will be doing something similar to our previous dynamic WhatsApp chatbot but with some interesting twists.

Let’s build the chatbot

With our database created, we’re now ready to start building our chatbot.

What we’re going to do at first, is showing the user the list of possible colors as options. To do so, we will start adding our Firebase integration action at the very start of our chatbot.

The required fields are quite simple. Just remember to copy and paste your service account JSON in the Firebase Account JSON field on top.

With the above action, Xenioo will automatically connect to our Firebase instance and retrieve (LIST) every object in our Colors collection.

Each item retrieved by Xenioo will reflect the model of your Firebase collection. In our example the resulting JSON would be something like the following:

We want to present our users with a simple set of buttons to allow them to pick their favorite color.

We’ve multiple ways to do that (as it is often with Xenioo) but this time we’re going for the easiest using the power of Xenioo in-place variable translation which works even with JSON models.

We add a new Quick Reply Array action and, for the buttons we want, we just write our variables making a direct reference to array position and property. Much like we would be when working with live object models.

What happens automatically for you is that Xenioo will replace each placeholder in the text with a direct translation of your object, extracting the items at each position and using the Color property.

As a result, you’ve just built a Firebase based multiple choice chatbot without writing a line of code!

Of course, as options grow or shrink you would need to adapt your buttons array, but we’ve already covered the fully dynamic chatbot version with just a couple of lines of Xenioo cloud scripting.

Adding new database objects from your chatbot

What you’ll need to do at some point will surely be to insert or update existing database objects.

It may be some user-related statistics as well as some kind of order tracking or options saving system that you may need to retrieve later.

The good news is that the very same action we’ve just used can be configured for every need.

Continuing our example, we will allow our user to pick a custom color and tell it to us. After that, we will add the color to our database.

So we just add a new, Custom entry in our buttons array and manage the custom color with a standard Input action.

The magic happens in the same action we used at the beginning.

The only difference is that now the action is performing a CREATE and not a LIST. Also, we’re adding our object/document directly in our JSON payload.

Note how we specify the color value using the very same variable we’ve just used in our input action.

And that’s it!

As our user tell us a new favorite color, the new object is added to our database and can now be used in any other way we want.

We’ve just made a dynamic cloud data based chatbot capable of extracting and updating data in real-time. And still, not a single line of code.

Ok, but I like code

Sure, we all do! That’s why Firebase is also deeply integrated into Xenioo cloud scripting!

Now, wherever you need to access your database from any script you can just get a living reference of your database and use that directly from code.

Our previous example could very well be translated to the following code. Better yet, this example does not use direct indexes and is truly fully dynamic: just try adding a new color to the db object and see a brand new button as soon as you preview.

As with all our reference, you can check the full list of firebase database methods here where all the other scripting reference is constantly updated.

Build Anything

You’re welcome to try our example chatbot inside your account and let us know what you think.

We’re looking forward to sseeing how you’re going to push also this feature to the extreme with dynamic, data-driven and capable chatbots.

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Come creare una Action Google Assistant con Xenioo /come-creare-una-action-google-assistant-con-xenioo/ /come-creare-una-action-google-assistant-con-xenioo/#respond Wed, 20 Mar 2019 09:31:46 +0000 https://wp-it.xenioo.com/?p=1895 In questo articolo andremo ad esplorare come funziona l'approccio multi-canale di Xenioo per poter pubblicare il proprio chatbot come una nuova Action di Google Assistant.

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Sono passati più o meno due mesi da quando abbiamo rilasciato in Xenioo il nuovo canale per la pubblicazione di chatbot vocali su dispositivi Amazon Alexa.

L’interesse verso le nuove piattaforme vocali è in forte crescita e di pari passo diventa necessario avere a disposizione strumenti evoluti che permettano di creare esperienze utenti sempre migliori con questi dispositivi.

Con l’obiettivo di diventare lo strumento di riferimento per la realizzazione di chatbot multi-piattaforma, siamo orgogliosi di annunciare un nuovo aggiornamento alla nostra offerta di canali con l’aggiunta del supporto per un’altra piattaforma vocale, tra l’altro diretta concorrente di Amazon Alexa: Google Assistant.

In questo articolo andremo ad esplorare come funziona l’approccio multi-canale di Xenioo per poter pubblicare il proprio chatbot come una nuova Action di Google Assistant.

Configurazione degli account

La prima cosa che ti serve per poter testare una Assistant Action è, ovviamente, un account Xenioo ed un account Google Actions Developer.

Ottenere il primo è semplice, clicca pure qui se non hai ancora creato la tua registrazione gratuita su Xenioo.

Per ottenere il secondo è sufficiente andare su questa pagina e registrarsi usando le proprie credenziali Google.

Una volta registrato il proprio account Google Actions Developer, cliccando su “Go To Actions Console” ti verrà mostrata una maschera dove saranno indicate le tue azioni correnti.

La dashboard sarà ovviamente vuota dal momento che abbiamo appena creato l’account. Possiamo quindi procedere cliccando su “Add/Import project” per creare finalmente la nostra prima azione. Dopo aver dato un nome al progetto, clicca su “Create Project”.

Dopo un attimo di attesa, viene reso disponibile l’ambiente di lavoro del progetto (Project Workspace) insieme ad una serie di templates pronti da utilizzare.

Dal momento che la nostra Action sarà creata e gestita da Xenioo, non ci interessa selezionare nessuno dei templates presenti. Scorriamo fino in fondo alla lista e selezioniamo e confermiamo “Actions SDK”.

Possiamo così abbandonare la dashboard di Google Actions per andare a creare il nostro chatbot su Xenioo.

Creazione del chatbot

L’approccio di lavoro multi-piattaforma di Xenioo ci consente di creare il chatbot e di cominciare a progettarlo fin da subito senza doverci preoccupare del canale dove verrà pubblicato.

Nel nostro esempio andremo a costruire un semplice gioco: il chatbot sceglierà un numero casualmente e all’utente verrà chiesto di indovinarlo.

Per fare questo ci serviremo della NLP di Xenioo, creando un intento che chiameremo “Indovina il colore” (“Guess The Color”) ed aggiungendo tutte le possibili espressioni.

Non sapremo mai esattamente come l’utente esprimerà la propria risposta, quindi è conveniente essere piuttosto generici nello specificare le diverse espressioni dell’intento. Per il nostro gioco abbiamo deciso di gestire 4 colori, per questo motivo andremo a definire il colore in ogni espressione come una Entità (Entity) da usare successivamente all’interno del flusso.

Una volta definite tutte le espressioni che riteniamo opportune, possiamo andare nella sezione di Training per testare e verificare che tutto funzioni a dovere.

Fatto questo possiamo tornare al nostro intento e collegarlo direttamente alla interazione del chatbot che si occuperà di rispondere ogni volta che l’utente proverà ad indovinare il colore.

Generare il colore casuale

Xenioo ha una azione molto interessante chiamata Random Split. Questa azione viene eseguita se un numero casuale, generato da Xenioo per ogni interazione, si trova all’interno di una certa soglia.

Combinando insieme queste azioni è possibile creare split test all’interno del chatbot, arrivando a gestire anche scenari molto complessi. Per il nostro esempio, ci servirà utilizzare alcune azioni Random Split per istruire il chatbot su come gestire la scelta casuale del colore, nel nostro caso associando la stessa percentuale di probabilità per ciascun colore.

Gestire la fine del gioco

Per rendere l’esperienza utente del nostro chatbot più simile a quella di un gioco vero e proprio, andremo ad impostare il massimo numero di tentativi che l’utente avrà a disposizione per indovinare il colore.

Per gestire questa situazione, ci serviremo di una variabile creata ad-hoc e che useremo come contatore dei tentativi errati.

Quando il valore di questa variabile sarà uguale a 3, il gioco sarà finito. Per coinvolgere maggiormente l’utente verrà sempre data alla fine del gioco la possibilità di ripartire dall’inizio.

Pubblicare il chatbot come una Google Action

Ora che il nostro chatbot è pronto per la pubblicazione, dobbiamo ritornare sulla dashboard della nostra Google Action per recuperare il suo Project ID.

Per fare questo, dobbiamo entrare nella sezione “Actions on Google” e cliccare su “Project Settings”.

Da questa pagina bisogna copiare il valore del campo Project ID che ci servirà per configurare la pubblicazione Google Assistant in Xenioo.

Per configurare Google Assistant in Xenioo dobbiamo cliccare prima sul botton “Publish” all’interno dell’editor del chatbot, e successivamente sul bottone “Google Assistant”. L’unico campo da configurare sarà il Project ID, che abbiamo appena recuperato dalla console Actions on Google.

Dopo aver premuto “Save” per salvare la configurazione, Xenioo chiederà di aprire uno speciale link di Google e di copiare/incollare un codice di attivazione. Questo codice sarà necessario per dare a Xenioo le dovute autorizzazioni per aggiornare la Google Action che stiamo pubblicando.

Eseguiti questi passaggi, l’ultima operazione è quella di cliccare “Publish” per mettere online il chatbot.

Nel nostro caso il chatbot verrà creato ed installato come una nuova Google Action, pronta all’uso immediatamente!

Non solo Google Actions

Lo abbiamo già detto all’inizio del nostro articolo: Xenioo non solo permette di creare chatbot per diverse piattaforme, ma fornisce un sistema di pubblicazione multi-canale rapido ed efficace.

Vorresti provare questo chatbot su Whatsapp oppure su un dispositivo Amazon Alexa? E’ semplicissimo, configura il canale e pubblicalo di nuovo!

Ricordati: con Xenioo tu progetti una volta sola e lo usi dove vuoi!

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Come creare un chatbot per moderare un gruppo Telegram /come-creare-un-chatbot-per-moderare-un-gruppo-telegram/ /come-creare-un-chatbot-per-moderare-un-gruppo-telegram/#respond Thu, 14 Feb 2019 14:13:26 +0000 https://wp.xenioo.com/?p=993 Scopri come utilizzare Xenioo per creare un semplice e versatile chatbot per la gestione e moderazione di un gruppo Telegram. All'interno disponibile anche il template gratuito da riutilizzare nel proprio account Xenioo.

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In un nostro precedente articolo abbiamo visto come creare e pubblicare un chatbot per Telegram usando Xenioo.

Abbiamo spiegato le basi di come gestire una conversazione singola o di gruppo ed i concetti legati alla privacy del bot, ma non siamo entrati nel dettaglio di come poter gestire un gruppo su Telegram attraverso un chatbot.

L’obiettivo di questo articolo è proprio questo: vi mostreremo come creare un semplice chatbot che funzioni come gestore e moderatore di un gruppo Telegram.

Impostare la privacy di un gruppo Telegram

Nella creazione del chatbot attraverso il BotFather, avrai notato come è possibile configurare una serie di opzioni come il nome, l’avatar e molte altre ancora.

Una di queste opzioni è la /setprivacy e può essere impostata per abilitare o disattivare la “Group Privacy“.

Ma cos’e’ la Group Policy di Tegram?

  • con la Group Policy OFF (disabilitata), il chatbot riceverà ogni messaggio inviato dagli utenti. Se il tuo chatbot ha migliaia di utenti nel gruppo, Xenioo riceverà e processerà tutti i messaggi inviati da ciascuno di essi.
  • con la Group Policy ON (attivata), nessun messaggio scritto dagli utenti in chat raggiungerà Xenioo. Gli unici messaggi che verranno ricevuti e processati da Xenioo saranno quelli che iniziano con il carattere ‘/’ oppure menzioni dirette.

Per impostazione predefinita, la Group Policy è impostata ad ON ed è quindi attivata.

Per il momento lasceremo l’impostazione della privacy predefinita, in quanto non ci interessa ricevere tutti i messaggi degli utenti per gestire i comandi nel gruppo. Vedremo successivamente come disattivarla quando dovremo configurare il nostro chatbot per funzionare anche da moderatore del gruppo.

Rispondere ai comandi ricevuti in chat

Come descritto nel paragrafo precedente, con la Group Privacy attivata, il chatbot riceverà solo i messaggi che iniziano con il carattere ‘/’. Chiameremo questi messaggi “comandi”.

L’utilizzo tipico di questi comandi è per richiedere aiuto (/help) oppure informazioni aggiuntive (/about), ma è possibile creare e gestire qualsiasi tipo di comando.

In Xenioo è possibile creare i comandi nella sezione Global Bot Operations del chatbot. Infatti, ogni operazione inserita nella Global Bot Operations viene sempre processata indipendentemente dallo stato del chatbot ed in qualsiasi punto della conversazione utente.

Per impostare il comando è sufficiente inserire (/help) nel campo Control Expression di una operazione Text Parse. Questo tipo di operazione cattura l’input dell’utente e reagisce se il testo corrisponde ad una specifica espressione regolare.

Nel nostro caso ci si aspetta che l’utente scriva esattamente il testo /help ed il chatbot risponderà con un semplice messaggio proponendo quello che sono gli altri comandi disponibili.

Inoltre ogni testo che inizia con il carattere ‘/’ viene trasformato da Telegram in un comando cliccabile. L’utente può quindi attivare il comando sia scrivendolo nella chat, sia cliccando direttamente sul link del comando.

Gestire gli utenti in entrata ed uscita dal gruppo

Nel momento in cui si aggiunge un chatbot ad un gruppo Telegram, Xenioo comincerà a ricevere una serie di eventi relativi agli utenti che si iscrivono oppure lasciano il gruppo.

Ognuno di questi eventi viene intercettato dal chatbot e Xenioo valorizza delle specifiche variabili che possono essere poi utilizzate all’interno del flusso, per esempio per dare il benvenuto agli utenti oppure salutarli nel momeno in cui se ne vanno.

Abbiamo già discusso come utilizzare le variabili per gestire il flusso in articoli precedenti, quindi per ora ci limiteremo a vedere nel dettaglio le variabili che sono disponibili quando il chatbot è collegato ad un gruppo Telegram.

VariableValore contenuto
telegram_new_users_countNumero di nuovi utenti aggiunti al gruppo. Se è uguale a 0, nessun utente è stato aggiunto al gruppo.
telegram_new_user_<num>Nome utente completo dell’ utente aggiunto al gruppo, dove <num> rappresenta l’indice della lista di utenti aggiunti complessiva.
telegram_new_user_<num>_typeTipo di utente che si è appena aggiunto al gruppo, dove <num> rappresenta l’indice della lista di utenti aggiunti complessiva. Il valore può essere USER per un normale utente oppure BOT per un bot.
telegram_user_leavingNome utente completo dell’utente che ha appena lasciato il gruppo.
last_userNome utente completo dell’ultimo utente che ha inviato del testo o un comando nella chat del gruppo.

Qando si gestisce un gruppo Telegram bisogna tener presente che gli utenti possono essere aggiunti massivamente con un singolo invito. Dal momento che il bot viene chiamato quando uno o più utenti sono stati aggiunti al gruppo, diventa quindi necessario verificare correttamente il numero indicato dalla variabile telegram_new_user_count.

Sfruttando la capacità di Xenioo nel manipolare le variabili, è possibile creare facilmente dei blocchi per gestire questa casistica, come è possibile vedere nell’immagine sottostante.

Al contrario, la rimozione di un utente dal gruppo è immediata e quindi mai si verificheranno rimozioni massive di utenti contemporaneamente. La variabile telegram_user_leaving è sempre relativa ad un singolo utente e il bot verrà chiamato una volta per ogni utente che lascia il gruppo.

Moderare il gruppo

Un aspetto importante nella gestione di un gruppo è la supervisione del comportamento degli utenti. Se per esempio il gruppo adotta delle regole specifiche riguardanti il linguaggio non permesso, il chatbot si presta come una soluzione ideale per verificare che queste vengano fatte rispettare.

Xenioo permette non solo di rilevare e processare ogni testo scritto dagli utenti nel gruppo, ma consente al chatbot di rimuovere automaticamente dal gruppo gli utenti che non rispettino per esempio quelle determinate regole.

La prima cosa da fare per sì che il chatbot funzioni da moderatore del gruppo è quella di disabilitare la Group Policy, disattivandola come abbiamo visto nel paragrafo iniziale. Questo permetterà a Xenioo di ricevere tutti i messaggi inviati dagli utenti nel gruppo.

Il passo successivo è quello di creare una serie di intenti NLP contenenti tutte le espressioni che non si vuole vengano utilizzate all’interno del gruppo (parole volgari, argomenti politici, etc…)

Le espressioni possono variare da una semplice sentenza, anche a singola parola, fino ad arrivare a sentenze complesse che coprono diversi argomenti. Il motore NLP di Xenioo sarà in grado di imparare automaticamente da queste espressioni e quindi capace di individuare anche testi che sono differenti ma esprimono lo stesso intento.

Una volta creati gli intenti, possono essere utilizzati all’interno delle Global Bot Operations collegandoli ad una interazione che si occuperà di gestire la risposta del chatbot.

Come è possibile vedere dall’immagine, l’approccio che abbiamo usato nel chatbot di esempio è quello di dare all’utente 3 avvertimenti prima di essere rimosso dal gruppo. Ogni avvertimento viene gestito con una specifica variabile per utente ed il chatbot sarà in grado di ricordarsi del conteggio anche dopo mesi (oppure si potrebbe implementare un meccanismo per il reset del contatore degli avvisi usando un broadcast).

Se il gruppo da gestire contiene un numero molto alto di utenti, potrebbe essere necessario implementare una soluzione un poco più complessa e basata su database, ma per il nostro chatbot di esempio l’approccio scelto è più che sufficiente.

Ricapitolando…

In questo articolo abbiamo visto come creare un chatbot per gestire e moderare un gruppo Telegram con Xenioo sia estremamente semplice e flessibile.

Vorresti provarlo subito? Questo chatbot è disponibile come Template gratuito all’interno di Xenioo, ti basta entrare nel tuo account per poterlo utilizzare.

Hai delle richieste specifiche per il tuo chatbot Telegram? Non esitare a contattare direttamente il nostro team oppure scrivi alla nostra community Facebook!

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Come creare una Skill Alexa con Xenioo (Parte 1) /come-creare-una-skill-alexa-con-xenioo-parte-1/ /come-creare-una-skill-alexa-con-xenioo-parte-1/#respond Thu, 27 Dec 2018 13:24:29 +0000 https://wp.xenioo.com/?p=989 La naturale evoluzione dei chatbot conversazionali è con tutta probabilità la trasformazioni verso veri e propri assistenti virtuali vocali. Amazon Alexa, Google Assistant, Duplex ed altre tecnologie emergenti, si integreranno perfettamente all’interno dei nostri dispositivi, consentendo esperienze di conversazione sempre più simili a quelle di solito affrontate con persone reali. Il “business della voce” è un trend in crescita e molte grosse realtà, a partire da Bezos di Amazon, stanno investendo molto nel mercato degli applicativi vocali. Inoltre molti nostri ...

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La naturale evoluzione dei chatbot conversazionali è con tutta probabilità la trasformazioni verso veri e propri assistenti virtuali vocali.

Amazon Alexa, Google Assistant, Duplex ed altre tecnologie emergenti, si integreranno perfettamente all’interno dei nostri dispositivi, consentendo esperienze di conversazione sempre più simili a quelle di solito affrontate con persone reali.

Il “business della voce” è un trend in crescita e molte grosse realtà, a partire da Bezos di Amazon, stanno investendo molto nel mercato degli applicativi vocali.

Inoltre molti nostri clienti ci hanno chiesto di rendere disponibile questo tipo di integrazione all’interno di Xenioo.

Non potevamo non accettare questa sfida.

Con Xenioo è ora possibile progettare, costruire e pubblicare una Skill Alexa semplicemente creando un chatbot Xenioo come faresti per qualsiasi dei canali già disponibili.

In questo articolo andremo a vedere nel dettaglio esattamente come costruire una Skill Alexa capace di riprodurre la tua musica personale indipendentemente da dove si trova il tuo dispositivo.

Fantastico, vero? Continua a leggere.

Se ti interessa scoprire come costruire una Action Google Assistant, Xenioo supporta anche questo. Dettagli nel nostro articolo dedicato.

Creaiamo il Developer Account di Alexa

Ogni Skill di Alexa deve essere creata all’interno di un account di sviluppatore Alexa (Alexa Development Account).

La creazione di questo account è gratuita e puoi utilizzare, se preferisci, lo stesso account che già utilizzi per gli acquisti su Amazon.

Ogni Skill in stato di test viene automaticamente distribuita su tutti i dispositivi associati al tuo account di sviluppo. E’ quindi una buona idea utilizzare lo stesso account che stai utilizzando sui tuoi dispositivi.

Tieni presente che se desideri aggiornare lo stato del tuo account su ogni dispositivo, sarà necessario procedere prima alla de-registrazione e successivamente alla registrazione, come spiegato nella documentazione tecnica di Alexa.

Dopo che l’account di sviluppo è stato impostato, sei pronto per creare la tua prima Skill Alexa.

Esistono una moltitudine di templates che ti permettono di creare Skills con uno sforzo minimo e molto rapidamente, ma con il limite di lasciare poco controllo su quelle che la Skill potrà fare.

Per il nostro esempio andremo a selezionare una Skill completamente personalizzata (“Custom”).

Successivamente, andremo a selezionare che intendiamo cominciare da zero (“Start from scratch”), proseguendo nella sezione Builder.

Dal momento che vogliamo costruire una Skill che faccia streaming audio, andremo a cliccare sul bottone “Interfaces” per poi abilitare l’interfaccia “Audio Player”.

Perfetto! Per ora non ci serve più niente dal pannello sviluppatore di Alexa. Possiamo quindi procedere nella configurazione del servizio di streaming.

Configuriamo il servizio di Streaming

Nel nostro esempio non vogliamo usare un servizio di streaming generico, come tanti disponibili online.

Ci interessa invece ascoltare musica dalla nostra collezione musicale che abbiamo pazientemente creato e curato nel corso degli anni e che si trova depositata su uno o più dischi del nosto network casalingo.

Per fare tutto questo, dobbiamo integrare Xenioo con un altro eccezionale servizio: Epicentric.

Epicentric è un servizio online che ti consente di caricare la tua musica personale per ascoltarla ovunque ti trovi.

Inoltre ti permette di creare playlist multiple ed avanzata, basate su mappe mentali e che verranno automaticamente gestite dalla intelligenza artificiale della piattaforma.

Esattamente come abbiamo fatto per l’account Alexa, dovremo procedere a creare un account anche su Epicentric. E’ gratuito e dopo una veloce introduzione per capire come utilizzarlo, saremo pronti per procedere con la creazione della nostra Skill.

La conversazione con Alexa

Alexa è costruito attorno al concetto di interazione conversazionale libera: la conversazione tra l’utente ed Alexa (e quindi il tuo chatbot) non può avere veri flussi predefiniti.

Infatti un utente potrebbe dire qualsiasi cosa, in qualsiasi momento e con diversi livelli di informazioni presenti.

Vediamo un esempio qui sotto:

Seppure estramente semplice, l’esempio di conversazione sopra riportato rappresenta il perfetto scambio utente – Alexa: l’utente esprime esattamente la sua richiesta e la Skill risponde di conseguenza.

Purtroppo non possiamo aspettarci che tutte le conversazioni siano cosi lineari e precise. Anzi, molto spesso il tipo di conversazione che avvine è più simile all’esempio sottostante:

Come puoi vedere, l’utente non stà dando tutte le informazioni alla prima interazione, e questo porta la Skill a dover riformulare alcune domande per poter arrivare ad ottenere tutte le informazioni necessarie a completare la richiesta.

Le informazioni richieste dalla Skill sono chiamate Slots e possono essere paragonate a quelle che in Xenioo sono le Entità NLP e Variabili durante un conversazione standard con un chatbot.

Creiamo il chatbot vocale

Con le informazioni che abbiamo appreso nel paragrafo precedente, possiamo ora proseguire finalmente nella creazione del nostro chatbot per Alexa.

Non sarà molto diverso dalla creazione di un chatbot conversazionale standard: dal momento che, come abbiamo detto precedentemente, non ci sarà un vero e proprio flusso guidato, possiamo andare direttamente nella sezione AI per configurare tutta la NLP necessario per guidare la nostra Skill.

All’interno della sezione AI di Xenioo, andremo a definire tutti gli intenti e le espressioni che saranno usate per creare il modello conversazionale della Skill, definendo allo stesso tempo come verrà eseguito il flusso.

In base al tipo di Skill che si sta creando, potrebbe essere necessario implementare degli specifici intenti.

Per la nostra Skill di streaming, per esempio, è necessario implementare almeno due tipi di intenti specifici: Pause e Resume.

Oltre questi due, obbligatori, potrai poi creare quanti più intenti ti servono per far gestire la conversazione ad Alexa nel modo desiderato.

Qualsiasi cosa venga detto ad Alexa verrà processato dagli intenti definiti e passato a Xenioo, che a sua volta redirigerà il flusso alle interazioni configurate.

Lo schema sottostante illustra cosa effettivamente accade dietro le quinte:

Xenioo utilizza l’ Alexa SSML in ogni testo che è spedito indietro all’utente. Sei quindi libero di poter usare ogni interruzione, sospiro o qualsiasi altro tag supportato per ottenere specifici effetti vocali.

Una volta che hai creato i tuoi intenti, ricordati di collegarli alle interazioni del chatbot. Infatti qualsiasi cosa detta dall’utente attiverà uno degli intenti esistenti e solo gli intenti che sono collegati ad una interazione esistente saranno pubblicati nella Skill.

Inoltre, se vuoi implementare o sovrascrivere uno degli intenti predefiniti in Alexa (come per esempio il Resume oppure Pause), ricorda di specificare la chiave Alexa nel campo Key dell’intento, come mostrato nell’immagine sottostante.

Pubblichiamo il chabot in una Skill Alexa

Siamo arrivati al punto in cui finalmente possiamo pubblicare il nostro chatbot nella nostra prima Skill Alexa e cominciare a fare dei veri test sui dispositivi.

Possiamo farlo come sempre cliccando sul bottone Publish dalla sezione Build del chatbot.

Nella sezione dei canali, selezioniamo Alexa e clicchiamo sul bottone di login con logo Amazon. Seguite la procedura che vi porterà a connettere il vostro profilo Amazon con Xenioo: è in questo modo che Xenioo potrà pubblicare la vostra Skill per voi.

Dopo aver confermato il collegamento tra gli account ed i permessi richiesti, possiamo continuare con la configurazione della pubblicazione della Skill.

Nella sezione Deploy dovrete selezionare la Skill da pubblicare, la localizzazione ed il testo per l’attivazione.

Il testo di attivazione sarà usato da Alexa per attivare la tua skill, quindi cerca di utilizzare una parola o una frase che isa semplice da ripetere e che non possa andare in conflitto che le frasi di default di Alexa.

La configurazione più importante in questa sezione è l’ Hook Url: copiate questo URL ed incollatelo nella configurazione dell’endpoint nel pannello di Alexa per skill che si sta configurando.

Tieni presente che Xenioo aggiornerà unicamente l’ Invocation Model della Skill, dal momenteo che è ciò che permette la gestione della conversazione. Xenioo non andrà mai a sovrascrivere nessun settaggio configurato dal pannello nativo di configurazione della Skill Alexa.

Xenioo è il “middleware back-end” perfetto e la piattaforma basata su intelligenza artificiale ideale per progettare anche le skill più compesse. E lo fa decisamente bene.

Una volta che tutto è stato configurato correttamente, cliccate Publish e la Skill sarà pronta per essere testata dal dispositivo.

Nel nostro prossimo articolo, vedremo come funzionano nel dettaglio lo Streaming, Account Linking (collegamento degli account) e Device State Management (gestione dello stato del dispositivo).

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Come creare un chatbot dinamico per Whatsapp /come-creare-un-chatbot-dinamico-per-whatsapp/ /come-creare-un-chatbot-dinamico-per-whatsapp/#respond Tue, 11 Dec 2018 16:40:56 +0000 https://wp.xenioo.com/?p=991 In un nostro precedente articolo abbiamo già parlato di come creare in pochi minuti un primo chatbot per Whatsapp attraverso Xenioo. Abbiamo inoltre più volte raccontato come le funzionalità avanzate del designer di chatbot di Xenioo rendono davvero semplice la creazione di elementi testuali e visuali. Ma come comportarci quando il testo o le opzioni da visualizzare agli utenti dipendono da dati dinamici che magari dobbiamo recuperare da una qualche fonte online? Prepariamo i dati dinamici per il chatbot Per ...

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In un nostro precedente articolo abbiamo già parlato di come creare in pochi minuti un primo chatbot per Whatsapp attraverso Xenioo.

Abbiamo inoltre più volte raccontato come le funzionalità avanzate del designer di chatbot di Xenioo rendono davvero semplice la creazione di elementi testuali e visuali.

Ma come comportarci quando il testo o le opzioni da visualizzare agli utenti dipendono da dati dinamici che magari dobbiamo recuperare da una qualche fonte online?

Prepariamo i dati dinamici per il chatbot

Per il nostro bot di esempio abbiamo bisogno di una fonte dati, essenzialmente un database, che si trovi al di fuori del chatbot stesso.

La tipica sorgente di una simile fonte dati potrebbe essere un qualsiasi backend dotato di API Restful e quindi in grado di comunicare facilmente con il chatbot.

Il modo più veloce per realizzare il nostro prototipo è quello di utilizzare Sheetlabs. Sheetlabs è un servizio online che consente di creare velocemente tabelle di dati, in modo simile a fogli Excel, e trasformarli in sorgenti dati che possono essere lette ed aggiornate via API.

Potete creare un account base, gratuito e perfettamente funzionante per il nostro scopo.

Creato l’account, andremo a creare una nuova tabella per inserire una lista di colori, identificandoli attraverso la coppia di campi Id e Colore. Si tratta di un esempio molto semplice, per casi reali potrete creare strutture dati più complesse.

Ricordatevi, dopo aver creato e riempito la tabella, di abilitare l’accesso API e prendere nota dell’endpoint(l’URL) che è stato creato appositamente per voi da Sheetlabs.

Leggiamo i dati dal chatbot

Ora che i dati sono pronti, possiamo tornare in Xenioo per creare il chatbot. Il chatbot chiederà all’utente un colore da scegliere da una lista. Questa lista sarà dinamica e caricata dalla sorgente dati precedentemente creata.

La prima azione che dovremo aggiungere sarà ovviamente una generica API Call Action.

Per chi non si ricordasse come funziona, può sempre ripassare quanto scritto nella nostra lezione a riguardo.

Per configurare l’azione, indicheremo nel campo API URL l’endpoint che ci viene fornito da Sheetlabs. I risultati della chiamata all’API verrano inseriti in una apposita variable che creeremo per l’occorrenza. Se non siete sicuri del formato con la quale i dati vengono ritornati da Sheetlabs, è sufficiente usare una Text Action per stampare il risultato come risposta del chatbot.

Ora che i dati sono disponibili in Xenioo, dobbiamo analizzarli e trasformarli in un contenuto dinamico.

Per fare questo dobbiamo scrivere del codice Javascript utilizzando l’azione Cloud Scripting, di cui abbiamo parlato in una delle nostre lezioni iniziali.

In pratica il codice si occuperà di recuperare il valore dalla variabile contenente il risultato della chiamata all’ API, trasformarlo in un oggetto Javascript e creare il contenuto da visualizzare nella chat al volo.

Potete vedere il codice qui sotto:

var colors = JSON.parse( conversation.GetVariableValue( "colors_data" ) );

var txt = "";
var input = "";

for( var i=0; i < colors.length; i++ ){
  /* We build the message text */
  /* The \r at the end is required for multiline in the bubble */
  txt += colors[i].colorid + ") " + colors[i].color + "\r"; 
  input += colors[i].colorid + "|" + colors[i].color + "|";
}

conversation.AddReplyPart(txt);

Cosa fa esattamente questa porzione di codice? In pratica, per ogni colore ritornato (e quindi per ogni colore presente nella tabella creata su Sheetlabs) creiamo un testo che verrà aggiunto alla nostra chat grazie al metodo AddReplyPart dell’oggetto globale conversation.

Se proviamo ad eseguire il chatbot in preview, vedremo il risultato come nell’immagine seguente.

La bolla di testo con l’elenco dei colori non è stata creata preventivamente nel chatbot, ma è stata generata in tempo reale.

Utilizzando variabili e dati più compelssi è possibile fare in modo che utenti diversi vedano, per esempio, opzioni differenti, e cosi via. Le possibilità sono infinite!

Come selezionare una delle opzioni

Ora che abbiamo visualizzato dinamicamente le opzioni all’utente, non ci resta altro che gestire come l’utente le possa selezionare e come il bot risponda di conseguenza.

Ci serviremo dell’ azione Generic Input, ma come possiamo essere sicuri che l’utente possa scegliere unicamente tra le opzioni che sono state dinamicamente create?

Per fare questo, dobbiamo modificare leggermente il nostro script, come mostrato qui sotto.

var colors = JSON.parse( conversation.GetVariableValue( "colors_data" ) );

var txt = "";
var input = "";

for( var i=0; i < colors.length; i++ ){
  /* We build the message text */
  /* The \r at the end is required for multiline in the bubble */
  txt += colors[i].colorid + ") " + colors[i].color + "\r"; 
  input += colors[i].colorid + "|" + colors[i].color + "|";
}

conversation.SetVariable ("colors_input", "(" + input + ")");

conversation.AddReplyPart(txt);

Come potete vedere, abbiamo aggiunto una riga in più:

conversation.SetVariable ("colors_input", "(" + input + ")");

Questa riga di codice crea una nuova variabile, “colors_input”, contenente una semplice espressione regolare basata sull’ ID e nome del colore. Questa variabile conterrà qualcosa di simile a:
(A|Red|B|Blue|C|Yellow|D|Green|E|Purple).

Dal momento che Xenioo permette l’utilizzo di variabili in ogni parte della configurazione di un’azione, useremo questa variabile per passare l’espressione direttamente nel campo Control Expression dell’azione Generic Input.

Aggiungiamo poi un testo finale per la verica della risposta dell’utente ed abbiamo finito!

Abbiamo creato in pochi passi un chatbot a contenuto dinamico per Whatsapp, e non solo. Infatti, questo chatbot di esempio potrebbe essere pubblicato senza modifiche ulteriori su qualsiasi delle altre piattaforme chatbots che Xenioo supporta.

E se volessimo usare dei bottoni?

Whatsapp al momento non supporta la visualizzazione di bottoni nella sua chat, come peraltro è evidenziato dalle icone rosse oppure arancioni visibili nel designer di Xenioo per ogni azione.

Se intendete realizzare un chatbot dinamico per una delle piattaforme che supporta bottoni, come Facebook Messenger, Telegram oppure Siti Web, è sufficiente adattare nel modo adeguato questo esempio.

A tal proposito, potete andare a vedervi una variante che abbiamo preparato per voi e che permette l’aggiunta di bottoni dinamici.

Il chatbot di esempio descritto in questo articolo lo trovate invece qui, pronto da essere ripristinato all’interno del vostro account Xenioo.

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